45 anni fa il Presidente della Repubblica Sandro Pertini riconobbe il titolo di Città al Comune di Collegno: qui iniziavano a vedersi servizi, industrie in un sistema economico e sociale in forte espansione e sempre più robusto.
45 anni dopo, Collegno è una Città ancora in piena trasformazione. Hanno scelto di vivere qui quasi 50mila persone. Siamo la settima città del Piemonte (e la terza nell’area metropolitana). Qui si sperimentano servizi, i grandi eventi culturali. C’è un dialogo sempre aperto con le Associazioni – particolarmente numerose sul nostro territorio, sono oltre 200 -. Con le famiglie, con i giovani, con le scuole, con gli anziani. Non c’è una fascia di età che a Collegno non trovi ascolto e risposte alle proprie esigenze e al mondo in continua trasformazione.
Questa transizione ha sicuramente ampi aspetti che ci fanno dire di essere fortunati e orgogliosi di vivere in una Città come Collegno, che vede davanti a sé delle grandi opportunità di sviluppo conquistate da tante lotte e progetti, portati avanti da Sindaci attenti che si sono susseguiti in questi anni, ma anche dalle preoccupazioni per come il territorio del Torinese sta reagendo alla crisi del settore dell’automotive, che per decenni ha trainato tutta l’economia della Città capoluogo e dei Comuni della Cintura.
Questa è una serata di festa, ma non possiamo dimenticare i tanti cittadini del nostro Comune toccati dalle crisi aziendali della TE Connectivity, della LEAR e delle tante aziende del territorio che stanno facendo fatica ad andare avanti.
Il principale motore del futuro sviluppo della Città è sicuramente il prolungamento della Metropolitana di Torino da Fermi fino a Cascine Vica, che, una volta terminati i lavori, farà di Collegno la Città italiana con più fermate di Metropolitana pro capite.
La Metro sta già cambiando radicalmente il volto della Città, riuscendo a portare a compimento alcune trasformazioni urbanistiche ferme da più di 40 anni come l’area delle ex-acciaierie Mandelli e l’ex-deposito GTT, migliorando la mobilità urbana, diminuendo il traffico cittadino e l’inquinamento atmosferico causato dai motori delle auto. È un’immagine che profuma di futuro: là dove vecchie immagini in bianco e nero fotografavano carretti trainati da cavalli in pieno corso Francia, poi sostituiti dal filobus che portavano gli operai al Villaggio Leumann, stiamo realizzando un corso Francia con aree di ritrovo, il nuovo mercato di Santa Maria (tra i più grandi del Piemonte), il commercio di vicinato, le piste ciclabili e la possibilità di raggiungere Torino e Rivoli con facilità, perché sottoterra ci sono treni di ultima generazione che collegheranno storie ed esperienze ogni cinque minuti.
Per questo, con tutta la Giunta, il Comune di Rivoli e tutti i Comuni della zona Ovest ci stiamo impegnando per recuperare le risorse che servono per completare l’opera, senza dimenticare l’acquisto dei 12 treni aggiuntivi che garantiranno la stessa frequenza delle corse che ci sono in questo momento.
E’ una battaglia comune di tutto il bacino Ovest e dobbiamo impegnarci anche con una forte spinta popolare a far capire al Governo e alla Regione, che è importantissimo chiudere il prima possibile la questione dei finanziamenti dell’opera e terminare i lavori senza ulteriori indugi. Le infrastrutture sono parte fondamentale per lo sviluppo del territorio e delle Città.
Un altro fattore altrettanto fondamentale per la crescita di una Città è la formazione, il livello di istruzione e di consapevolezza dei propri cittadini e dei lavoratori presenti sul territorio.
Per questo stiamo lavorando duramente per garantire a tutte le bambine e i bambini, a tutte le ragazze e i ragazzi della Città un accesso all’istruzione e alla possibilità di successo scolastico al di là dal censo e delle possibilità educative delle famiglie di provenienza degli studenti.
Nel bilancio 2025-2027 abbiamo stanziato 100.000 euro per ogni anno scolastico per attivare un servizio di assistenza gratuito allo studio per tutti, in ogni scuola secondaria di I grado e in tutte le classi 3°, 4° e 5° delle scuole primarie della nostra Città. Un progetto altamente innovativo: partirà da Settembre 2025 ed è un’azione concreta contro la dispersione scolastica, PER il successo scolastico e per avvicinare anche i bambini delle famiglie più in difficoltà a una formazione di alta qualità senza lasciare veramente nessuno indietro. Insomma, a Collegno si potranno avere ripetizioni gratuite, tenute da giovani del territorio. In questo modo le famiglie potranno usufruire di un servizio gratuito e allo stesso tempo giovani laureandi avranno la possibilità di iniziare a costruire il proprio futuro.
Tutto ciò senza dimenticare le attività che il Comune continuamente propone alle Istituzioni Scolastiche per ampliare l’offerta, culturale, sportiva e sociale all’interno dell’offerta formativa delle Scuole.
La Scuola è il cuore pulsante che tiene in vita e fa crescere il tessuto sociale, sviluppa la cittadinanza attiva ed è il motore dell’ascensore sociale del nostro Paese. E’ il luogo dove si formano le menti di domani e si costruisce realmente la società che ci sarà in futuro grazie ai valori, alla passione, alle conoscenze ed alle competenze che trasmettiamo ai più giovani.
Non credo sia un caso e scommetto che è capitato anche a voi di incontrare persone brillanti, di ogni età e anche in luoghi lontani da qui: ecco, spesso si scopre che hanno un legame con Collegno. Per residenza, associazionismo, scuola.
La proiezione verso il futuro, le future generazioni e verso chi fa più fatica nel vivere quotidiano si è concretizzata nei tantissimi interventi che i nostri Uffici Comunali sono riusciti a intercettare tramite i bandi PNRR e poi a seguirne gli affidamenti e i cantieri. Abbiamo e stiamo lavorando per migliorare e aumentare la disponibilità di case popolari sul territorio, per ampliare e ottimizzare i luoghi della cultura per la Città, come la nuova Biblioteca, l’Ecomuseo del Villaggio Leumann o il raddoppio degli spazi dedicati all’Università di Torino.
Continua l’impegno per il welfare locale: tra qualche mese arriverà il quarto Asilo Nido Comunale in Città nel quartiere di Borgata Paradiso. Ogni intervento del PNRR e di tutti gli investimenti che il Comune sta facendo anche in autonomia, come la ristrutturazione della scuola Angela Fresu e Geninatti, hanno come faro la sicurezza, il benessere, l’assistenza e la capacità di competere di fronte alle sfide dell’ambiente.
I valori di questa Città sono quelli su cui si è basata la costruzione della coscienza collettiva di Collegno, la convivenza civile e la capacità di Collegno di darsi degli obiettivi condivisi raggiungendoli con il lavoro di squadra dell’Amministrazione, accompagnato dall’impegno dei cittadini, delle associazioni e dei corpi intermedi della Città. Insieme siamo una proiezione verso il futuro e verso il servizio ai cittadini, specialmente i più deboli.
La Storia della nostra Città ha forti radici: i valori della Resistenza e dell’Antifascismo che si sono formati nelle memorie delle famiglie, nei cuori dei cittadini e nelle menti delle persone a causa di fatti di incredibile crudeltà e violenza perpetrati dai fascisti e dai nazisti sui nostri territori qui non vengono dimenticati. Collegno è medaglia d’argento al merito civile e qualche giorno fa abbiamo avuto una sala piena di giovani poco più che ventenni che si sono iscritti alla prima scuola di Resistenza italiana.
Le nostre radici fondate sulla Resistenza e l’Antifascismo sono l’anima della Città. Si sono concretizzate sui nostri territori anche grazie alle tante persone, alle tante personalità che si sono susseguite negli anni a tenere viva la memoria della Resistenza a partire dallo storico Sindaco e Presidente dell’ANPI di Collegno, Luciano Manzi, al grande Partigiano dalla vita incredibile Cesare Mondon, il grande comandante partigiano Gino Cattaneo e dai tanti testimoni che negli anni hanno continuato con il proprio esempio, la propria dedizione e la propria presenza a testimoniare l’orrore del Nazifascismo e contemporaneamente la grande importanza e il valore del sentimento di riscatto nazionale che si è sviluppato nella lotta di Liberazione.
Tuttavia, in questi anni viviamo il dilemma di come portare avanti il testimone di questi grandi uomini della nostra Città nel momento in cui i testimoni diretti per naturali cause anagrafiche iniziano a non essere più a disposizione della Comunità per raccontare ciò che è successo e che quindi può ricapitare.
Ci prepariamo a festeggiare l’80° Anniversario della Liberazione con una serie di eventi che possano non solo ricordare ma portare partecipazione, senso di comunità e dedizione al bene comune. Anche la scelta della Certosa D’oro di quest’anno segue questa direzione.
La Certosa D’Oro è il premio che conferiamo a chi, non di Collegno, ha dato un grande contributo alla nostra Città e ai valori che il Comune sostiene.
Quest’anno va ad una grande giornalista, scrittrice e divulgatrice che ha segnato la propria vita nel promulgare i valori della Resistenza in innumerevoli incontri pubblici nelle scuole di tutto il territorio Piemontese, ha valorizzato il ruolo delle donne nella Resistenza grazie alla sua ricerca storiografica, come pochi altri possono dire di aver fatto e si è prodigata per rendere saldi i valori della nostra Costituzione nelle nostre Città con il suo impegno nell’UniTre di Rivoli e nel dibattito cittadino.
Quest’anno conferiamo la Certosa D’Oro a Bruna Bertolo.
Grazie di aver accettato il nostro premio, grazie di essere qui con noi in questo momento così speciale per la nostra Città, grazie per tutto quello che fai quotidianamente con grande passione, impegno e professionalità.
W Collegno! W la Costituzione! W l’Antifascismo e la Repubblica Italiana!